Seconda ipotesi per i programmi di storia


Nel corso di un’audizione alla Commissione Cultura della Camera, il ministro De Mauro ha presentato una seconda ipotesi per i contestatissimi nuovi programmi di storia: si comincerebbe a studiare negli ultimi quattro anni della scuola di base, partendo dall'antichità fino al '900. Si proseguirebbe poi in senso cronologico, ma anche con approfondimenti tematici, nei cinque anni della secondaria superiore.

Il ministro ha affermato che "lo studio della storia non comincerà in nessun caso prima del quarto anno della scuola di base, partire da Romolo e Remo in terza elementare come abbiamo fatto per cent'anni è infatti una cosa che sembra a tutti dissennata".

Così le due proposte: "In base alla prima proposta, ossia lo schema 5+3, i primi quattro anni saranno d'avvicinamento alla storia: educazione allo svolgersi del tempo, alla storicità dei monumenti che i bambini si vedono intorno, acquisizione del lessico di base. Nel quinto, sesto e settimo anno si comincerà lo studio cronologico, lasciando ai primi due anni delle superiori lo studio del mondo moderno e del '900. Negli ultimi tre ci sarà una rivisitazione dei quadri storici nel mondo antico, medievale e moderno". Nella seconda ipotesi, invece, "nei primi tre anni i bambini avranno lo stesso approccio; dal quarto al settimo avverrà lo studio cronologico fino al '900. Seguirebbe un intero quinquennio per studiare il periodo che va dal mondo antico al '900, anche se ci sono dei punti dubbi che dovremo affrontare". (RdS)

23 febbraio 2001