Nota ministeriale 25 settembre 2007


Prot. n.1482

Dipartimento per l'Istruzione

Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali - LORO SEDI
Al Sovrintendente delle scuole in lingua italiana - BOLZANO
Al Sovrintendente Scolastico di TRENTO
Al Sovrintendente Scolastico di AOSTA
Al Direttore Generale per il personale della scuola - SEDE
Al Direttore Generale per gli Ordinamenti Scolastici - SEDE
Al Capo Dipartimento per l'Istruzione - SEDE
p.c Al Gabinetto dell'On. Ministro - SEDE

Oggetto: Progetto " Leggere Dante oggi".

Premessa
Nel quadro delle iniziative volte a promuovere nella scuola un adeguato ritorno allo studio diretto dei classici della letteratura italiana quale terreno insostituibile per un confronto critico con la tradizione e per una efficace educazione umana e civile delle giovani generazioni, ho affidato ad un Comitato scientifico nazionale presieduto dal Prof. Francesco Sabatini, Presidente dell'Accademia della Crusca e costituito da accademici, esperti , ispettori e docenti della scuola, l'incarico di mettere a punto il progetto "Leggere Dante oggi".
Scopo precipuo del Progetto è la riaffermazione della centralità della figura di Dante come una delle massime espressioni vive e operanti nella civiltà europea e occidentale. La sua opera, universale per vastità e profondità dei temi affrontati, profondamente legata a luoghi e fatti della storia italiana, ha avuto un ruolo decisivo sia per l'esistenza e la diffusione della lingua italiana, sia per lo sviluppo culturale del nostro Paese.
E' a tutti noto però che, nonostante l'importanza preminente che i programmi ministeriali di tutti gli indirizzi di studio della scuola secondaria superiore assegnano alla lettura di Dante, si registra nel panorama scolastico italiano una certa emarginazione della presenza dell'opera dantesca, in netto contrasto con l'alto interesse che questa continua a suscitare in altre culture europee ed extraeuropee.
L'interesse, che già da molti anni, tramite canali di trasmissione non formali, la figura e l'opera di Dante sono riuscite a suscitare, testimonia l'esistenza di un "deposito" di tradizione dantesca vivo e capace di comunicarsi anche ai giovani.
Al fine di dare avvio ad una concreta azione di recupero e rinnovamento dello studio dell'opera dantesca nella scuola, il Comitato Scientifico Nazionale ha provveduto a fornire indicazioni di merito culturale e didattico contenute nella Relazione, consegnatami al termine dei lavori, le cui linee essenziali vengono proposte nella presente nota. E' possibile consultare la succitata Relazione nella rete INTRANET e nel sito INTERNET di questo Ministero.

Indicazioni Operative
In considerazione della ricchezza di contenuti e di stimoli offerti dall'opera di Dante, emblematica come indagine complessiva sul sapere umano, sull'importanza e potenza del linguaggio, sul succedersi ed incontrarsi di diverse civiltà e culture, è necessario che ciascuna istituzione scolastica, nell'ambito della propria autonomia , elabori un percorso didattico che preveda un approccio all'opera dantesca adeguato al livello, alle capacità e all'età degli studenti, nonché alle caratteristiche dei diversi indirizzi di studio.
Tale percorso può rappresentare per tutti il punto di partenza di una linea di riflessione, che non può mancare nella scuola, sulla lingua italiana: l'opera di Dante, infatti, ha avuto una funzione determinante per il suo costituirsi, per la sua rapida diffusione nell'Italia intera e per il permanere dei suoi caratteri fino ad oggi, come dimostra anche la larghissima coincidenza delle strutture dell'italiano odierno con quelle della lingua di Dante.
In particolare, nel triennio conclusivo della scuola secondaria superiore lo studio scolastico dei testi danteschi può essere integrato in modo non improvvisato, attraverso gli opportuni collegamenti pluridisciplinari, con indagini proiettate verso altre epoche e altri campi di conoscenze e di attività, quali arti figurative, teatro, altre letterature. La organizzazione di tali attività richiede un'azione di coordinamento e supporto che dovrà essere fornito alle istituzioni scolastiche dagli Uffici scolastici regionali.
Sarà pertanto cura delle SS.LL. istituire dei Comitati danteschi regionali, composti da Ispettori, dirigenti scolastici, docenti delle Università del territorio e della scuola, esponenti di associazioni culturali, società e centri danteschi, cui affidare il coordinamento delle iniziative adottate dalle scuole.
In particolare gli istituendi Comitati regionali avranno il compito di:

Si precisa infine che le iniziative sopraelencate sono suscettibili di integrazioni e modifiche in relazione alle diversità delle situazioni e delle risorse disponibili sul territorio.
Tenuto conto dell'alto valore culturale e delle implicazioni didattico-metodologiche che connotano la proposta qui presentata, le SS.LL. avranno cura di sollecitare le scuole alla predisposizione di un progetto autonomo di istituto, nonché ad una partecipazione ampia, attiva e consapevole alle iniziative che saranno assunte in ambito regionale e/o nazionale. Il Dipartimento per l'Istruzione, incaricato del coordinamento delle iniziative, nel riservarsi di fornire ulteriori indicazioni relative al concorso nazionale, resta in attesa di ricevere copia dei decreti costitutivi dei Comitati regionali e dei programmi regionali delle attività previste, che dovranno essere inviate entro il 30 Ottobre p.v. ai seguenti indirizzi:
FAX : 06/58492901
e.mail: caterina.petruzzi@istruzione.it

IL MINISTRO
f.to FIORONI