Lettera circolare 11 novembre 2004


Dipartimento per l'istruzione - Direzione generale per gli ordinamenti scolastici - Ufficio VI

Prot. n. 16009

Ai Direttori Generali responsabili degli Uffici Scolastici Regionali - LORO SEDI
Ai Dirigenti dei Centri Servizi Amministrativi - LORO SEDI
Ai Dirigenti Scolastici delle Istituzioni scolastiche - LORO SEDI
Al Sovrintendente Scolastico per la Provincia Autonoma - TRENTO
Al Sovrintendente Scolastico per la scuola di lingua italiana per la Provincia Autonoma - BOLZANO
Al Sovrintendente Scolastico per le scuole di lingua Tedesca per la Provincia Autonoma - BOLZANO
All'Intendente Scolastico per la scuola delle Localit Ladine per la Provincia Autonoma - BOLZANO
Al Sovrintendente agli Studi della Valle d'Aosta - AOSTA
All'Assessore per i Beni Culturali e Ambientali e per la Pubblica Istruzione Regione Sicilia - PALERMO
Al Presidente dell'Istituto Nazionale di Documentazione per l'Innovazione e la Ricerca Innovativa - FIRENZE
Ai Presidenti degli Istituti Regionali di Ricerca Educativa - LORO SEDI
Al Presidente dell'Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema dell'Istruzione - FRASCATI

Oggetto: a.s. 2004/2005 - Monitoraggio piani dell'offerta formativa delle istituzioni scolastiche- Questionario on-line sulla quota riservata alle istituzioni scolastiche.

L'elaborazione dei Piani dell'Offerta Formativa (POF) d la possibilit a tutte le istituzioni scolastiche di potersi dotare di percorsi formativi individualizzati e caratterizzanti (i piani di studio personalizzati), impostati su di un nucleo fondamentale a base nazionale e su una quota gestibile autonomamente dalle scuole in funzione di esigenze ed obiettivi particolari ( art.3 del D.M. n. 234 del 26 giugno 2000).
I Piani dell'Offerta Formativa cos delineati rappresentano elementi caratterizzanti dell'autonomia scolastica, che, elevata a rango di dignit costituzionale dalla L. C. del 18 ottobre 2001, n.3, costituisce un significativo riferimento della nuova scuola della riforma che vede l'attuazione di percorsi personalizzati nella scuola primaria e nella scuola secondaria di primo grado (solo prima classe), in base alla normativa fissata dalla legge n.53 del 28 marzo 2003 e dal Decreto legislativo n.59 del 19 febbraio 2004.
Il predetto D.L. n.59 prevede, tra l'altro, (art. 3, comma 1 per la scuola dell'infanzia, art. 7, comma 1 per la scuola primaria e art. 10 comma 1 per la scuola secondaria di primo grado) che l'orario annuale delle lezioni sia comprensivo della quota riservata alle regioni, alle istituzioni scolastiche autonome e all'insegnamento della religione cattolica, pertanto, un puntuale e ragionato monitoraggio, quantitativo e qualitativo, delle modalit di recepimento e di effettivo esercizio da parte delle scuole della suddetta possibilit costituisce un valido dispositivo di osservazione per supportare il processo di riforma, che occorrer implementare nel tempo su tutto il territorio nazionale.
per tale motivo che nel corrente anno, pur rispettando la normativa vigente per le classi non coinvolte ancora nel processo di riforma, nel riservare apposite sezioni alle scuole che attuano la riforma, si intende attribuire all'indagine una valenza e finalizzazione peculiare, concordata con l'INDIRE di Firenze cui stata affidata l'iniziativa, attraverso la realizzazione di un archivio interattivo dei POF, che pu rappresentare un punto di utile riferimento per tutte le istituzioni scolastiche.
Si intende dunque promuovere un'operazione non limitata ad una rilevazione statistica, sia pur utilissima a livello centrale, per l'individuazione di eventuali problematiche connesse all' utilizzo dei nuovi strumenti di flessibilit da parte delle scuole autonome, ma una pi ambiziosa azione che per le scuole pu trasformarsi in una piattaforma di incontro, di confronto e di crescita e, per gli utenti, un mezzo di consultazione e di raffronto su come i medesimi strumenti a disposizione delle istituzioni scolastiche vengano dalle stesse interpretati, vissuti ed utilizzati con diverse modalit.
L'operazione si articola in due fasi, la prima avr inizio dal dicembre 2004, con la pubblicazione all'indirizzo http://pof.indire.it di una scheda, che tutte le scuole dovranno riempire, di indagine sull'uso della quota di adattamento del curricolo che attualmente del 15%.
La seconda fase, prevista da gennaio 2005, apre una nuova possibilit di inserimento nell'archivio dell'Istituto Nazionale Documentazione Educativa di Firenze del loro POF che oltre a corredarlo di una breve scheda descrittiva con dati essenziali utili per impostare le successive ricerche, offre la possibilit alle istituzioni scolastiche che attuano la riforma di "rappresentare" la realizzazione, nell'area opzionale, della personalizzazione dei piani di studi.
La scheda per la rappresentazione conterr anche campi di indagine relativi alle richieste delle famiglie e su come tali richieste sono state accolte, sulle attivit e sugli insegnamenti individuati e sulla loro coerenza con il profilo educativo e con la prosecuzione degli studi.
Gli utenti potranno inoltre effettuare ricerche nell'archivio dei POF, utilizzando chiavi di tipo anagrafico (nome scuola, comune. provincia, regione, ordine di scuola ecc.).
Sar possibile leggere o scaricare i documenti dall'archivio.
Per agevolare la compilazione e l'invio dei documenti, le scuole hanno a disposizione (scaricabile dal sito) INDIRE-WebSite, un programma di uso semplicissimo che permette di scrivere il documento (anche incollando testi e oggetti da altri programmi) in formato HTML e di creare un indice dei paragrafi e una loro visualizzazione ipertestuale. I documenti verranno salvati in un file compresso che deve essere allegato all'invio della scheda anagrafico-descrittiva.
Il sito offrir, inoltre, una sezione "Guida", ovvero le istruzioni per eseguire, punto per punto, la procedura in modo corretto.
A partire dall'apertura del sito, all'indirizzo pof@indire.it potranno essere indirizzate richieste di help.
Per l'estate 2005 in programma la pubblicazione del Rapporto contenente l'elaborazione dei dati e una prima lettura interpretativa del fenomeno oggetto dell'indagine, da utilizzare per le opportune azioni di supporto per l'avvio del nuovo anno scolastico.
In considerazione del rilievo che l'iniziativa pu assumere per il settore scolastico, si confida nella sua pi ampia diffusione ed in un adeguato seguito da parte di tutte le istituzioni scolastiche.
Si ringrazia anticipatamente per la cortese collaborazione e si fa riserva di fornire le successive indicazioni del caso.

IL DIRETTORE GENERALE
Silvio Criscuoli