Nota ministeriale 18 dicembre 2003


Dipartimento per lo sviluppo dell'istruzione - Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici - Area Autonomia - Ufficio X

Prot.n. 18698

Ai Presidenti ed ai Direttori degli IRRE - Loro Sedi
Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali - Loro Sedi
Al Presidente ed al Direttore INDIRE - Firenze

Oggetto: Progetto di sviluppo delle iniziative di sostegno all'avvio della Riforma nella scuola primaria. Legge n.53/2003.

Il progetto di sviluppo delle iniziative di sostegno all'avvio della Riforma nella scuola primaria (prot.14972 del 20 ottobre 2003) è entrato nel pieno della fase operativa.
Alla riunione del 17 ottobre u.s. a Roma con tutti i Presidenti e i Direttori degli IRRE, ha fatto poi seguito la costituzione, con DDG 29 ottobre 2003, del Comitato tecnico di coordinamento generale (cabina di regia) che, nella riunione di insediamento del 5 novembre u.s., ha evidenziato, tra le altre priorita', la necessità di predisporre, in tempi brevi, idonei strumenti di indagine, necessari per attuare la ricerca qualitativa nelle scuole, da selezionare su un campione numericamente prefissato.
Per realizzare tale obiettivo è stato costituito, sulla base delle designazioni emerse dal Comitato di coordinamento, un apposito gruppo tecnico di progettazione che si e' insediato il giorno 19 novembre u.s. a Roma ed ha proceduto, tramite un gruppo tecnico di progettazione, alla costruzione di specifici strumenti di ricerca.
Dal lavoro sinora effettuato è emersa la seguente impostazione complessiva.

a) Determinazione del campione di scuole in cui effettuare la ricerca

Saranno coinvolte le 251 scuole già impegnate nell'a.s. 2002/03 nella sperimentazione ex art.11 DPR n.275/1999 nella scuola dell'infanzia e prima classe della scuola primaria di cui al DM n.100/2002, alle quali dovranno aggiungersi altre 292 scuole con una percentuale nazionale non inferiore al 7% di paritarie (media nazionale). L'indagine non potrà riguardare meno di 10 scuole per Regione, di cui almeno 5 non coinvolte nella sperimentazione, anche nel caso in cui dovesse rendersi necessario l'aumento del campione (allegato 1).

b) Strumenti di rilevazione

Tutti gli strumenti sono stati validati dal Comitato nella seduta del 18 dicembre 2003.

c) Costituzione dei team

Ogni team sara' composto da almeno due osservatori, dei quali uno con provenienza dalla scuola primaria . A tutti i componenti sarà assicurato un momento nazionale di formazione, affidato all'IRRE Emilia Romagna, da realizzarsi in due tornate a partire dal 26 gennaio 2004.
Ad ogni team saranno affidate di norma 10 scuole, mentre per particolari situazioni territoriali non si potrà scendere al di sotto del limite minimo di 5 scuole.
Ciascun team sarà invitato a svolgere in ogni scuola due visite. E' implicito un modello di comportamento relazionale improntato al colloquio, alla collaborazione, di aiuto e di servizio.
Le istituzioni scolastiche prescelte saranno coinvolte da parte di ciascun Irre oltre alle visite anche in seminari sugli aspetti più significativi dell'innovazione in corso e su confronti a livello locale riferiti alle buone pratiche emerse dalla ricerca.

Tutto ciò premesso, per avviare le attivita' nelle scuole, ogni IRRE entro il 7 gennaio 2004 dovrà procedere all'invio a tutte le scuole di una lettera informativa corredata del questionario 0 (allegato 2) e di una nota del MIUR sul progetto stesso (allegato 3).
Le scuole dovranno a loro volta restituire all'Irre competente territorialmente il questionario 0 con le risposte entro il 20 gennaio 2004.
Contestualmente ogni IRRE procederà all' individuazione dei team di ricercatori per effettuare le visite, che saranno chiamati a partecipare alla formazione sugli strumenti di ricerca e sulle modalità di lavoro del team nelle scuole prescelte per la ricerca, in programma dal 26 gennaio 2004.
Nell' allegato 1 si riportano il numero delle scuole del campione in ciascuna regione, suddivise in scuole che hanno svolto la sperimentazione, nuovi istituti e scuole paritarie e la tempistica prevista dal progetto.
Tenuto conto del rilievo che l'iniziativa assume per il settore scolastico, si confida nella condivisione dell'attività e delle scelte con gli Uffici Scolastici Regionali, in un adeguato seguito da parte delle istituzioni scolastiche e nella sperimentata capacità di tenuta del sistema.

Il Direttore Generale
Silvio Criscuoli